19 maggio—25 giugno 2023
Le Nove hotel
Con la delicata fermezza dei gesti che lo contraddistinguono, Toni Bernardi si propone al pubblico attraverso la rinnovata levità che anima le sue opere.
Lo spunto ad una nuova serie di lavori ideati per l’occasione giunge dall’osservazione della forza che si annida al centro di un contorto ceppo ligneo. Quel lento lavorio, rimasto celato alla vista sino a quando l’azione vigorosa dell’uomo ne ha svelato la possanza, ha animato pensieri e suggestioni, arricchite da letture d’altri tempi.
Non è un caso che i nuovi lavori si inseriscano nella ricerca infinita dedicata alla terraglia a partire dalla pratica del tornio. Da un lato, quelle stesse linee parallele, irregolari e volutamente indefinite che normalmente rimangono all’interno di vasi e ciotole d’ogni sorta, sono qui l’elemento vitale a cui dare una nuova identità; sono linee dettate dalla carezza del gesto, da una pratica antica eppure eseguita nell’ottica del superamento dell’elemento ad asse centrale con successivi interventi. Dall’altro, lo stesso contenitore nato sul tornio viene teso verso la sua verticalità, sia essa in termini di forma che di decorazioni e lacerazioni superficiali, le quali delimitano aperture e spazi in cui indagare con maggiore attenzione.
L’attenzione richiesta per passare dal vedere al guardare, dal mero scrutare all’osservare compiutamente i tanti particolari che definiscono l’opera, è stata un carattere essenziale che lo stesso prof. Bernardi ha condiviso in tanti anni di insegnamento all’Istituto d’Arte di Nove. Un’azione che oggi continua invitandoci a partecipare al viaggio.
—Marco Maria Polloniato
È un evento
Ceramic Pavilion
a cura di
Emanuel Lancerini con Lampi Creativi
si ringrazia
Gabriella Petucco